Committente/Finanziatore: Commissione Europea-DG Justice
Periodo: 2013-2015
Partner: Regione Abruzzo (IT), lead partner; ISIG–Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (IT); Progetti Sociali Srl. (IT); UNICRI-United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute; ENAR-European Network Against Racism; Ombudsman per le Minoranze-Ministero degli Interni della Finlandia (FI); Università Eötvös ‘Lóránd di Budapest (H); Peace Institute di Ljubljana (SI); Forum delle comunità di immigranti e rifugiati a Londra (UK)
Descrizione: Il progetto sottolinea come i simboli e le immagini razzisti influenzino negativamente gli attori sociali in tutta la comunità europea; mira a sviluppare una cultura comune di stigmatizzazione del razzismo ed a promuovere un ruolo proattivo nel contrastare il razzismo, la xenofobia e le forme di intolleranza correlate. Per aumentare l’impatto delle attività, il progetto si concentra su attori chiave come la polizia, la magistratura e le organizzazioni della società civile.
L’approccio congiunto perseguito dal partenariato si basa su un’analisi scientifica delle manifestazioni locali, dei simboli nascosti del razzismo e della loro percezione sociale, fornisce a chi riveste ruoli-chiave un toolkit per migliorare la loro capacità di riconoscere i valori negativi di un comportamento discriminatorio sociale e di combatterlo correttamente. Una consultazione di esperti nel campo valuta la replicabilità degli strumenti e dei prodotti e verifica che le attività del progetto rispondano efficacemente a situazioni di discriminazione.
Nell’ambito del progetto complessivo, ISIG cura la ricerca quantitativa su simboli e linguaggi del razzismo nei paesi dei partner ed elabora il rapporto finale della ricerca, per la parte qualitativa (studi di caso) e quantitativa.
MATERIALI
La presentazione dei risultati del workshop durante la cerimonia di chiusura del progetto
Un video in 5 episodi che suggerisce come rispondere ad un comportamento discriminatorio